LE PALESTRE LOW COST NON TI VOGLIONO.
LOW COST: la verità svelata da GianzCoach
GianzCoach, noto personal trainer e creatore di contenuti, è molto seguito nel mondo del fitness. Con il suo stile diretto e senza filtri, analizza il settore con occhio critico, smascherando le dinamiche meno conosciute delle palestre commerciali. Nel video “Le palestre low cost non ti vogliono”, affronta il vero scopo di queste strutture e spiega perché molti iscritti finiscono per mollare poco dopo aver iniziato.
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Un modello di business che gioca sulla tua demotivazione.
Le palestre low cost non nascono per offrire un’esperienza ottimale, ma per attirare il massimo numero di iscritti, consapevoli che molti non metteranno mai piede in palestra dopo i primi mesi. Secondo GianzCoach, questo modello di business si basa su precise strategie:
- Prezzo basso, qualità minima: Con tariffe che partono da 10 euro al mese, è difficile garantire un servizio eccellente.
- Affollamento e frustrazione: Nelle ore di punta, ogni macchina è occupata, le attese diventano lunghe e l’esperienza si trasforma in uno stress.
- Assistenza quasi inesistente: Pochi istruttori, nessun supporto reale. Se non sai come allenarti, sei lasciato a te stesso.
Lo studio norvegese: perché molti mollano subito
Un dato interessante emerge da uno studio norvegese citato nel video. La ricerca ha evidenziato che il 70% delle persone non allenate che iniziano da sole in palestra abbandona entro il primo anno. Al contrario, chi partecipa a corsi di gruppo o sport di squadra ha solo il 30% di probabilità di mollare.
L’ambiente di allenamento fa la differenza. Un luogo sovraffollato, senza guida e senza stimoli, rende l’attività fisica un peso anziché un piacere.
Il lunedì dannato: una simulazione di allenamento in una low cost
GianzCoach racconta l’esperienza tipica di un lunedì sera in una palestra low cost.
Arrivi alle 18:00 per allenare il petto, come tanti altri. Le macchine sono tutte occupate, le code si allungano, l’attesa cresce. Frustrato, provi a cambiare esercizio, ma la situazione non migliora. Torni a casa insoddisfatto, il giorno dopo ci ripensi e inizi a chiederti: voglio davvero ripetere questa esperienza?
Ed è così che tante persone smettono di allenarsi.
Perché le palestre low cost non risolvono il problema?
Se l’affollamento è un problema evidente, perché queste palestre non comprano più attrezzature? La risposta di GianzCoach è diretta: perché non vogliono.
Il loro modello di business si basa sul fatto che chi si iscrive non deve allenarsi davvero. Meno persone in sala significano meno costi e più profitti.
Il business dei servizi extra
Un altro aspetto analizzato è il guadagno proveniente dai servizi aggiuntivi:
✔ Se non sai come allenarti, ti propongono lezioni con personal trainer a pagamento.
✔ Integratori e piani alimentari vengono venduti come soluzioni miracolose.
✔ Alcuni corsi sono extra, quando dovrebbero rientrare nell’offerta base.
L’ambiente di base non è progettato per farti allenare in modo efficace senza costi aggiuntivi.
Conclusione: scegli consapevolmente dove allenarti
Il messaggio di GianzCoach è chiaro.
✅ Se scegli una palestra low cost, devi essere consapevole dei suoi limiti.
✅ Il prezzo basso comporta compromessi sull’esperienza e sul supporto.
✅ Se vuoi un ambiente che ti stimoli a restare costante, forse dovresti guardare oltre il semplice costo dell’abbonamento.
Il video ha acceso un ampio dibattito tra chi difende le low cost come un’opzione accessibile e chi invece concorda con l’analisi dell’autore.
E per chi vuole evitare tutto questo?
Corpo Centro Fitness, non avendo una sala macchine e proponendo solo allenamenti assistiti in gruppo, non ha questi problemi. Grazie alla comodissima app, puoi prenotare il tuo allenamento in anticipo e avere la garanzia che, qualsiasi orario tu scelga, non dovrai mai aspettare in fila per allenarti.
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